Come creare un poster efficace?
Quando si lavora nel graphic design la richiesta di progettare un poster o creare una locandina è di sicuro una di quelle che ti vengono rivolte più di frequente.
Un poster di solito serve per comunicare un’iniziativa o un evento: quindi deve catturare l’attenzione, trasmettere una serie di sensazioni in linea con il messaggio, ed essere molto chiaro nel comunicare le informazioni.
Come avrai già capito, non è per niente semplice. Negli anni mi è capitato spesso di vedere progetti di poster con ottime idee e ottime premesse, che però potevano migliorare molto grazie ad alcuni accorgimenti.
Si tratta di applicare anche in questo caso le regole base del graphic design, da queste e dalla mia esperienza ho ricavato alcuni suggerimenti per creare un poster davvero efficace.
Organizza le informazioni
Quando si progetta un poster (o un volantino o una brochure) si hanno sempre da inserire all’interno del foglio parecchio informazioni o elementi grafici. La prima cosa da fare, quindi, è organizzare quegli elementi. Prima ancora di inserirli!
Può essere complicato, specialmente quando si hanno tante informazioni da inserire. Il mio consiglio? Semplice: inizia con il raggruppare le informazioni da inserire nel progetto in gruppi di elementi legati tra loro.
Ad esempio: i testi, il titolo principale, le immagini, i loghi, le icone social o le fotografie. Sono tutti gruppi diversi che dovranno svolgere un diverso ruolo nella pagina.
In questo modo puoi trattare ogni gruppo come un elemento a sé e ti sarà più facile creare uno schema ordinato con questi blocchi di informazioni.
Stabilisci una gerarchia visiva
Una volta definiti i gruppi di elementi, dovrai organizzarli, dando a ciascuno di essi una diversa importanza e andando quindi a definire una gerarchia visiva.
Questo è uno dei principi base del graphic design. E il non usare una buona gerarchia visiva è uno degli errori più tipici da parte di chi è alle prime armi.
I gruppi che hai creato svolgeranno un ruolo diverso e hanno una diversa importanza per l’osservatore.
Per esempio, il titolo sarà più importante del testo, no? E quindi dovrà avere un ruolo più preminente dal punto di vista visivo. Una dimensione più grande, un peso di testo più spesso o un colore più sgargiante.
Ogni strumento visivo di cui ti servi deve avere come risultato quello di dare il giusto valore e il giusto peso ad ogni informazione che verrà trasmessa all’osservatore.
Inserisci un punto focale
Stabilire una gerarchia visiva non basta. Bisogna anche fare in modo che lo sguardo vada immediatamente a quella che sarà l’informazione più importante o che attiri di più l’attenzione. Bisogna, in pratica, creare un punto focale.
Il punto focale è importante in tutti i tuoi progetti grafici, ma in modo particolare in un poster, perché un poster efficace deve catturare l’attenzione e trasmettere un messaggio, un’informazione, in brevissimo tempo.
Quindi la prima cosa da fare quando cominci a a creare un poster è impostare il tuo progetto intorno ad un elemento focale. Può essere un elemento grafico, una foto, oppure una scritta di forte impatto visivo.
Nel caso del nostro poster il punto focale sarà un’immagine vettoriale (scaricata con licenza a pagamento da Adobe Stock), questa ad esempio:
Questa l’immagine iniziale che ho deciso poi di personalizzare ulteriormente. Visto che il tema del poster è il “cinema all’aperto” ho avuto l’idea di inserirla su uno sfondo blu scuro, per ricordare la notte, e trasformare quei popcorn in un cielo stellato, così:
Inserisci il giusto numero di elementi
Che il poster serva per promuovere un evento, una serata o un’offerta commerciale il problema è sempre lo stesso: la tentazione di metterci troppe cose. Troppe scritte, informazioni, elementi grafici.
Il risultato? Rischi di perdere completamente il punto focale.
Una volta collocato e valorizzato in modo corretto il punto focale aggiungi soltanto le informazioni testuali necessarie, senza elementi superflui che servirebbero solo a distrarre.
Nel nostro caso, aggiungiamo il titolo e i sottotitoli, sempre seguendo la nostra scala gerarchica:
A questo punto però lo spazio occupato dall’immagine e dallo sfondo va a coprire ogni possibile spazio vuoto e non abbiamo più aree in cui inserire i testi e le altre informazioni importanti.
Andiamo quindi a sintetizzare l’immagine, rimuovendo elementi che sono superflui e ridondanti:
Ora abbiamo lo spazio per inserire gli altri testi!
Piccola nota: ricorda anche che inserire troppi pochi elementi, però, può causare l’effetto opposto: confusione e incomprensione.
Nella grafica “Less is more“, non significa per forza togliere tutto. Significa togliere solo il superfluo, l’inutile. Come fatto in questo caso, dove si è comunque mantenuto il significato e il messaggio.
Allinea gli elementi usando gli elementi stessi
Nel graphic design, così come in molte altre professioni o discipline, le regole vanno imparate per bene, per poi infrangerle.
Le griglie sono un punto di partenza sempre valido per i tuoi progetti.
In questo caso, ad esempio, le griglie vanno a definire i margini del layout:
Ma a volte l’allineamento che deriva dalle griglie non è l’unico che può aiutarti.
Se, ad esempio, scegli di utilizzare come punto focale un’immagine o un elemento grafico puoi allineare ad esso degli altri elementi, ad esempio quelli testuali. Ma anche ogni elemento grafico può essere allineato con altri, per creare collegamento visivo e ordine dinamico.
In questo caso il punto in cui il paragrafo è posizionato è scelto basandosi sia sul posizionamento di un elemento dell’immagine (linea rosa) che sul margine e quindi sulla griglia (linea arancione):
In questo modo otterrai un risultato ordinato dal punto di vista visivo, che mantiene una solida gerarchia e contribuisce ad enfatizzare il punto focale.
Sfrutta i contrasti
Per attirare l’attenzione di chi guarda senza dover ricorrere a troppi elementi devi dare al tuo progetto il giusto dinamismo.
Un modo intelligente ed efficace per farlo è sfruttare i contrasti. Il classico esempio è l’utilizzo di colori che contrastino tra loro, come nel caso del nostro poster.
Altri esempi possono essere gli accostamenti di tipi diversi di allineamento. Oppure la collocazione di un elemento visivo, come una foto, con un taglio o un elemento caratterizzante in totale dissonanza col resto del poster. O ancora sperimentare con le sovrapposizioni, oppure con i contrasti di colore.
Sono tutti metodi validi per dare il giusto dinamismo al tuo progetto senza creare confusione nella distribuzione degli elementi o perdere il punto focale.
Estremizza
Quando crei un poster pensa sempre che si tratta di qualcosa che spesso guardiamo con la coda dell’occhio, a cui dedichiamo pochissime frazioni di secondo, magari perché stiamo guidando, siamo sull'autobus, o comunque ci capita di vederlo mentre siamo impegnati in tutt’altre attività.
Per essere rilevante allora il nostro progetto dovrà essere, in qualche modo, estremo.
Ad esempio si può estremizzare il rapporto dimensionale tra titolo e testi e/o tra punto focale e altri elementi.
Come? Ingrandendolo, semplicemente.
Nel poster a cui abbiamo lavorato finora, infatti, ho volutamente fatto un errore proprio per arrivare a spiegarti bene questo punto.
Spesso i principianti nella grafica tendono a inserire gli elementi sulla pagina più o meno tutti della stessa dimensione. Perché, forse, hanno paura di osare troppo.
Niente di più sbagliato. Bisogna estremizzare. Proviamo a farlo un pochino:
Molto meglio, vero?
Decisamente.
Beh, sappi che non basta assolutamente.
Quando dico estremizzare, intendo davvero estremizzare.
Così:
Ti rendi conto ora di che cosa intendo? Il cambio è radicale. Il poster, così, è decisamente più impattante, più emozionante, più… figo!
Questo perché, semplicemente, abbiamo spostato e tagliato un’immagine. Ricordatelo quando farai i tuoi prossimi layout, mi raccomando.
Rimani coerente
Proprio come ti ho già suggerito per la quantità di elementi da inserire nel tuo progetto, anche per quanto riguarda le scelte di stile è importante ricordare la funzione e la specificità di un poster.
Non si tratta infatti di un prodotto nato per fornire approfondimenti o varietà di spunti. Deve comunicare un concetto, un’informazione, una suggestione.
Tanto più il tuo progetto rimane coerente con l’identità del brand, con il gusto del target per cui lo stai progettando, con l’idea che vuoi comunicare, tanto più sarà efficace.
Un esempio è l’utilizzare colori e immagini in linea con il “tono di voce” del brand.
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